Superspazio

Il concetto di "superspazio" ha avuto due significati in fisica. La parola è stata usata la prima volta da John Archibald Wheeler per descrivere la configurazione spaziale della relatività generale, per esempio, tale uso può essere visto nel suo famoso libro di testo del 1973 dal titolo Gravitation[1].

Il secondo significato si riferisce alle coordinate spaziali relative ad una teoria della supersimmetria[2]. In tale formulazione, insieme alle quattro dimensioni dello spazio ordinario (le coordinate bosoniche), x μ {\displaystyle x^{\mu }} con μ = 0 , , 3 {\displaystyle \mu =0,\ldots ,3} , ci sono anche le dimensioni "anticommutanti" le cui coordinate sono etichettate con i numeri di Grassmann; ovvero assieme alle dimensioni dello spazio di Minkowski che corrispondono a gradi di libertà bosonici, ci sono le dimensioni anticommutanti relative ai gradi di libertà fermionici[3].

Supercampo

In fisica teorica, un supercampo è un tensore che dipende dalle coordinate del superspazio[4].

In fisica teorica, si analizzano spesso teorie supersimmetriche con supercampi che hanno un ruolo molto importante. In quattro dimensioni, il più semplice esempio (vale a dire con un valore minimo di supersimmetria N = 1) di supercampo può essere scritto usando un superspazio con quattro dimensioni extra di coordinate fermioniche, θ 1 , θ 2 , θ ¯ 1 , θ ¯ 2 {\displaystyle \theta ^{1},\theta ^{2},{\bar {\theta }}^{1},{\bar {\theta }}^{2}} , che si trasformano come gli spinori e gli spinori coniugati.

I supercampi sono stati introdotti da Abdus Salam e JA Strathdee nel loro articolo 1974 sulle "trasformazioni di supergauge"[5].

Alcune superparticelle

  • Axino
  • Gaugino
  • Gravifotone
  • Graviscalare
  • Higgsino
  • Neutralino
  • Smuone

Note

  1. ^ (EN) Kip S. Thorne, Charles W. Misner e John A. Wheeler, Gravitation, San Francisco, W. H. Freeman, 1973, ISBN 0-7167-0344-0.
  2. ^ (EN) Gordon Kane, The Dawn of Physics Beyond the Standard Model (PDF), in Scientific American, giugno 2003, pp. 68-75. URL consultato il 14 luglio 2022.
  3. ^ (EN) Adel Bilal, Introduction to Supersymmetry, 2001.
  4. ^ Weinberg Steven, The Quantum Theory of Fields, Volume 3: Supersymmetry, Cambridge University Press, Cambridge (1999). ISBN 0-521-66000-9.
  5. ^ Supergauge Transformations., su slac.stanford.edu. URL consultato il 15 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2012).

Bibliografia

  • (EN) Georg Junker, Supersymmetric Methods in Quantum and Statistical Physics, Berlin/Heidelberg, Springer-Verlag, 1996, ISBN 3-642-61194-X.
  • (EN) G. L. Kane e M. Shifman, The Supersymmetric World: The Beginnings of the Theory, Singapore, World Scientific, 2000, ISBN 981-02-4522-X.
  • (EN) Julius Wess e Jonathan Bagger, Supersymmetry and Supergravity, Princeton, Princeton University Press, 1992, ISBN 0-691-02530-4.
  • (EN) Muon (g-2) Collaboration, Measurement of the negative muon anomalous magnetic moment to 0.7 ppm, in Physical Review Letters, vol. 92, n. 16, 2004, p. 161802, DOI:10.1103/PhysRevLett.92.161802, PMID 15169217.
  • (EN) Fred Cooper, Avinash Khare e Uday Sukhatme, Supersymmetry in Quantum Mechanics, in Physics Reports, vol. 251, 1995, pp. 267-285, DOI:10.1016/0370-1573(94)00080-M.
  • (EN) Dmitrij V. Volkov e V. P. Akulov, Possible Universal Neutrino Interaction (PDF), in Pis'ma v Žurnal Èksperimental'noi i Teoretičeskoi Fiziki, vol. 16, Physico-technical Institute, Ukrainian Academy of Sciences, 5 dicembre 1972, pp. 438-440. URL consultato il 14 luglio 2022.
  • (EN) Dmitrij V. Volkov e V. P. Akulov, Is the neutrino a Goldstone particle?, in Physics Letters B, vol. 46, n. 1, 1973, p. 109-110, DOI:10.1016/0370-2693(73)90490-5.
  • (ENRU) V. P. Akulov e Dmitrij V. Volkov, Goldstone fields with a spin one half, in Teoretičeskaja i Matematičeskaja Fizika, vol. 18, n. 1, 1º gennaio 1974, p. 39-50. URL consultato il 14 luglio 2022.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Introduction to Supersymmetry, Joseph D. Lykken, 1996.
  • (EN) An Introduction to Supersymmetry, Manuel Drees, 1996.
  • (EN) An Introduction to Global Supersymmetry, Philip Arygres, 2001.
  • (EN) Weak Scale Supersymmetry Archiviato il 4 dicembre 2012 in Archive.is., Howard Baer and Xerxes Tata, 2006.
  • (EN) Brookhaven National Laboratory (8 gennaio 2004). New g−2 measurement deviates further from Standard Model Archiviato il 26 gennaio 2017 in Internet Archive.
  • (EN) Fermi National Accelerator Laboratory (25 settembre 2006). Fermilab's CDF scientists have discovered the quick-change behavior of the B-sub-s meson.
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